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Giulio Casale – La Canzone di Nanda

Uno spettacolo dedicato a una delle figure principali del panorama culturale italiano, la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano.

Venerdì 15 Dicembre 2017
Sala Polivalente Oratorio Don Bosco
C.so Mazzini, 71 Marostica (VI)

GIULIO CASALE in LA CANZONE DI NANDA
Spettacolo di Teatro-Canzone ispirato a Fernanda Pivano

Uno spettacolo dedicato a una delle figure principali del panorama culturale italiano, la scrit- trice e traduttrice Fernanda Pivano. Un tributo che riporta in scena la Nanda stessa e la sua passione per la letteratura, la musica, la libertà.
La canzone di Nanda ripercorre le tappe di un’avventura lunga quasi un secolo attraverso i Diari 1917-1973 (Bompiani) e i racconti origi- nali che la Pivano ha fatto a Casale negli anni della loro frequentazione, dando vita a un af- fresco poetico ricco di figurazioni e melodie. La narrazione è sottolineata da momenti musicali che attraversano la letteratura americana, da Hemingway ai giorni nostri, soffermandosi in particolare sulla beat generation.
Lo spettacolo è stato scritto e portato in tea- tro da Giulio Casale nel 2009 con la regia di Gabriele Vacis e ha avuto numerosissime repliche. Viene recuperato oggi per ricordare Fernanda Pivano nel centenario della sua na- scita, senza le scenografie originali ma intatto nella sostanza e nei contenuti.

"Tornare a Nanda, ripartire da Lei, vincere la damnatio memoriae cui sembriamo condan- nati ai giorni nostri, attraverso la sua vicenda umana e intellettuale ritrovare origine e senso del nostro presente, col suo stesso entusiasmo, il suo coraggio di donna, la sua curiosità vitale, indomita. Tornare a Nanda come si torna ad amare, lontani un mondo intero dalla mercifi- cazione dei corpi e dei nostri sentimenti, pescare a caso dal suo immenso giardino culturale e nel rigore singolare del suo anti-accademismo tornare ad amare tutto, anche la solitudine, anche i guasti, le corruzioni e le contraddizioni, in vista sempre di un amore più grande, per tutti. Come se Fernanda Pivano ci avesse ogni volta cantato una canzone. Il titolo? Pacifica rivolta. Essere altro dall’osceno mondano, semplice- mente. Nella tenacia di chi rifiuta l’oggi perché sente l’infinito, dentro."
Giulio Casale.

Foto gallery © Veronica Bassani