Grant-Lee Phillips

Grant-Lee Phillips è attivo nel panorama musicale internazionale da trent’anni.
Ha spinto il folk, l’alternative-rock, il pop e la scena americana oltre i rispettivi limiti con la propria band Grant Lee Buffalo, pilastro fondamentale del rock degli anni 90. Il ventunesimo secolo ha visto la sua transizione verso una prolifica carriera da solista.

“Storia e leggenda hanno spesso trovato la loro strada nelle mie canzoni”.

Nell’album “Walking in the Green Corn” (2012) ha attinto alla sua eredità nativa americana. Un anno dopo Phillips si trasferisce da Los Angeles a Nashville, segnando un nuovo capitolo creativo della sua carriera che lo porta ad incidere “The Narrows” (2016). Rolling Stone lo definì come uno degli album “alt-country” migliori del 2016. Anche se “The Narrows” può far cambiare idea su ciò che gli USA sono diventati, abbraccia in maniera autentica le radici musicali americane, le quali contraddistinguono gli album di Grant Lee fin da “Fuzzy” dei Buffalo del 1993.
Michael Stipe amò a tal punto “Fuzzy” da invitare la band ad aprire i concerti dei R.E.M. in Europa subito dopo. Anche il successivo “Mighty Joe Moon” rimane un tesoro enigmatico, a cui le nuove generazioni si ispirano e vengono attratte. L’ultimo album solista di Grant “All That You Can Dream” (2022), lo porta a riflettere sulla pandemia ed il difficile momento che stiamo vivendo, attraverso brani di grande intensità.

Con quattro album in studio di Grant Lee Buffalo e dieci a suo nome c’è poco tempo per godersi i frutti del proprio lavoro. I tour incessanti lo vedono in giro per il mondo più volte l’anno. Di tanto in tanto si dedica al cinema e alla TV, come quando interpreta il “menestrello” nella celebre serie The Gilmore Girls.

Foto gallery © Orazio Bao e Giorgio Crestan