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Interiezioni: Pierpaolo Capovilla legge Antonin Artaud / Opening act Gianluca Chiaradia

Con l’accompagnamento musicale del Maestro Paki Zennaro.

Sabato 17 Novembre 2018
Orvettspace, Via Vittoria 75
Mussolente (VI)

Pierpaolo Capovilla (Il Teatro Degli Orrori,One Dimensional Man e Buñuel) presenta il suo spettacolo Interiezioni, in cui legge e interpreta testi di Antonin Artaud, con l’accompagnamento musicale del Maestro Paki Zennaro.

Opening act Gianluca Chiaradia

"La follia e il suo doppio. La stigmatizzazione sociale, l’esercizio del
potere statuale sul corpo vivo dell’individuo. La follia, intesa come
disperato rifiuto del soggetto a conformarsi alle circostanze storiche, sociali e culturali in cui sopravvive."

Da un’idea di Pierpaolo Capovilla e del maestro Paki Zennaro, compositore sperimentale e storico collaboratore di Carolyn Carlson, nasce “Interiezioni”, uno spettacolo meta-teatrale in bilico fra poesia e sperimentazione musicale.

I testi della rappresentazione sono tratti da “Succubi e Supplizi”, che Antonin Artaud scrisse nel 1946 fra un elettroshock e l’altro, nel manicomio di Rodez. Coniugando il verso doloroso e collerico, commovente e straziante di Antonin Artaud con l’irriverente e dissacrante interpretazione di Capovilla, “Interiezioni” ambisce a riscoprire l’autore sotto una luce nuova, contemporanea e sperimentale, arbitraria nella forma ma intimamente coerente con il contenuto poetico, che viene liberato dalla prigionia della pagina scritta, per librarsi nell’evocazione enunciativa, nel qui e ora, in una ricontestualizzazione che ambisce ad essere narrazione critica dell’oggi.

Pierpaolo Capovilla, già protagonista di numerosi altri progetti metateatrali, fra i quali “Eresia”, di Majakovskij, e “La Religione del mio Tempo”, di Pier Paolo Pasolini, questa volta volge lo guardo verso i temi della follia e dell’ideologia psichiatrica, della rivolta e dell’emancipazione dall’insondabile solitudine del singolo di fronte alla forza prevaricatrice e omicidiaria della società moderna, promettendo al pubblico che vorrà assistervi emozioni, batticuori, lacrime e turbamento. Un evento nel segno della grande poesia del novecento, rivisitata nello spirito della contemporaneità.

PAKI ZENNARO – live electronics, chitarra, campionamenti
PIERPAOLO CAPOVILLA – voce narrante

Foto © Veronica Bassani e Giorgio Crestan